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Lorenzo Riva, couturier e collezionista d’arte

Marina Pizziolo e Romano Ravasio ricordano Lorenzo Riva, grande couturier e indimenticabile amico, riproponendo il video presentato al Museo Balenciaga, nel maggio del 2023. Nel video, Riva racconta come divenne direttore artistico della Maison Balenciaga.

Da Parigi Riva portò in Italia oltre 9.000 disegni di Balenciaga. Grazie ad Art Consulting, questa collezione unica è stata acquistata nel 2023 dal governo basco per il Museo Balenciaga, capolavoro architettonico che sovrasta Getaria, la città natale del grande couturier basco affacciata sull’Oceano Atlantico.

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Viaggio in India. Una collezione d’arte contemporanea indiana

Antonio Stellatelli è un collezionista italiano, che ha viaggiato con noi in Cina e in India. Lo abbiamo portato a visitare gli studi dei più grandi artisti: li ha potuti incontrare e ha scoperto le loro opere. Ne è nata una nuova collezione d’arte. Abbiamo scritto un libro su questa straordinaria esperienza, vissuta insieme. Questo video, girato a Jodhpur, New Delhi e Mumbai, racconta la magia di quei giorni.

In India, all’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi, nel gennaio 2012, abbiamo presentato il libro che abbiamo scritto sulla collezione d’arte indiana contemporanea di Antonio Stellatelli. Una collezione che abbiamo progettato e curato e che è nata da un lungo viaggio fatto con lui in India. Ma chi è Antonio Stellatelli? È un brillante gentiluomo italiano, che da oltre mezzo secolo ha fatto dell’arte la sua seconda vita. La prima è quella di docente di statistica e poi manager ai vertici di aziende private e pubbliche. Un gentiluomo che si è dedicato a realizzare, nel corso della sua vita, grandi collezioni d’arte, alle quali sono stati dedicati libri e mostre in musei internazionali. Antonio Stellatelli ha scelto di collezionare per conoscere e far conoscere. Le sue collezioni approdano solo temporaneamente alle mura domestiche.

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Strategie di investimento

Trasmissione de Le fonti TV dedicata all’investimento in arte e al ruolo dell’art advisory. Conduce Achille Perego, giornalista economico. Ospiti: Marina Pizziolo, che con Romano Ravasio ha fondato e dirige il network di Art Consulting, e Mariacristina Ragazzoni, responsabile art advisory di Banca Aletti.

La trasmissione affronta temi chiave: i trend del mercato dell’arte, le strategie di investimento, lo sviluppo dell’art advisory e l’arte nei portafogli del private banking. La discussione si focalizza infine sull’importanza dei servizi di consulenza per il collezionista d’arte, che si trova ad affrontare un mercato difficile. Un mercato dove l’asimmetria informativa è la regola e le garanzie offerte al compratore sono spesso inadeguate.

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Viaggio in India. Una collezione d’arte contemporanea indiana

Antonio Stellatelli è un collezionista italiano, che ha viaggiato con noi in Cina e in India. Lo abbiamo portato a visitare gli studi dei più grandi artisti: li ha potuti incontrare e ha scoperto le loro opere. Ne è nata una nuova collezione d’arte. Abbiamo scritto un libro su questa straordinaria esperienza, vissuta insieme. Questo video, girato a Jodhpur, New Delhi e Mumbai, racconta la magia di quei giorni.

In India, all’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi, nel gennaio 2012, abbiamo presentato il libro che abbiamo scritto sulla collezione d’arte indiana contemporanea di Antonio Stellatelli. Una collezione che abbiamo progettato e curato e che è nata da un lungo viaggio fatto con lui in India. Ma chi è Antonio Stellatelli? È un brillante gentiluomo italiano, che da oltre mezzo secolo ha fatto dell’arte la sua seconda vita. La prima è quella di docente di statistica e poi manager ai vertici di aziende private e pubbliche. Un gentiluomo che si è dedicato a realizzare, nel corso della sua vita, grandi collezioni d’arte, alle quali sono stati dedicati libri e mostre in musei internazionali. Antonio Stellatelli ha scelto di collezionare per conoscere e far conoscere. Le sue collezioni approdano solo temporaneamente alle mura domestiche.

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Strategie di investimento

Trasmissione de Le fonti TV dedicata all’investimento in arte e al ruolo dell’art advisory. Conduce Achille Perego, giornalista economico. Ospiti: Marina Pizziolo, che con Romano Ravasio ha fondato e dirige il network di Art Consulting, e Mariacristina Ragazzoni, responsabile art advisory di Banca Aletti.

La trasmissione affronta temi chiave: i trend del mercato dell’arte, le strategie di investimento, lo sviluppo dell’art advisory e l’arte nei portafogli del private banking. La discussione si focalizza infine sull’importanza dei servizi di consulenza per il collezionista d’arte, che si trova ad affrontare un mercato difficile. Un mercato dove l’asimmetria informativa è la regola e le garanzie offerte al compratore sono spesso inadeguate.

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Viaggio in India. Una collezione d’arte contemporanea indiana

Antonio Stellatelli è un collezionista italiano, che ha viaggiato con noi in Cina e in India. Lo abbiamo portato a visitare gli studi dei più grandi artisti: li ha potuti incontrare e ha scoperto le loro opere. Ne è nata una nuova collezione d’arte. Abbiamo scritto un libro su questa straordinaria esperienza, vissuta insieme. Questo video, girato a Jodhpur, New Delhi e Mumbai, racconta la magia di quei giorni.

In India, all’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi, nel gennaio 2012, abbiamo presentato il libro che abbiamo scritto sulla collezione d’arte indiana contemporanea di Antonio Stellatelli. Una collezione che abbiamo progettato e curato e che è nata da un lungo viaggio fatto con lui in India. Ma chi è Antonio Stellatelli? È un brillante gentiluomo italiano, che da oltre mezzo secolo ha fatto dell’arte la sua seconda vita. La prima è quella di docente di statistica e poi manager ai vertici di aziende private e pubbliche. Un gentiluomo che si è dedicato a realizzare, nel corso della sua vita, grandi collezioni d’arte, alle quali sono stati dedicati libri e mostre in musei internazionali. Antonio Stellatelli ha scelto di collezionare per conoscere e far conoscere. Le sue collezioni approdano solo temporaneamente alle mura domestiche.

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New York. Un collezionista, un libro e la performance di Bianconi

Nel marzo del 2013, in occasione di una conferenza dedicata alla presentazione di un nostro libro sul collezionismo, che abbiamo tenuto all’Istituto Italiano di Cultura di New York, abbiamo commissionato una performance all’artista italiano Andrea Bianconi.

Romance, la performance di Andrea Bianconi, è un video che illustra un segmento del flusso di coscienza dell’artista. Il video contiene una rapidissima sequenza di immagini che rivelano i suoi pensieri, così come appaiono nella sua mente. Parole e immagini si susseguono senza sosta. Vi è una continua relazione tra ogni parola, così come ogni immagine è collegata alla successiva. Ma il significato è misterioso, incomprensibile. Il lavoro di Bianconi non ha inizio né fine, ma piuttosto è una narrazione circolare che indica un discorso-corso attraversato da una catena infinita di surplus, vuoto, lapsus. Romance è una miscela di costruzione e decostruzione, di apertura e chiusura, di intimità e di estroversione. Una catena infinita di associazioni. Romance è una performance e un film di animazione, che allude al “cinema mentale” di Italo Calvino. È una ricerca delle “tracce di qualcosa che potrebbe anche non esserci”. Nelle performance l’artista è immobile. Il video è proiettato sulla sua faccia. “Il cinema mentale”, scrive Calvino in Lezioni Americane, “è sempre al lavoro in ognuno di noi e lo è sempre stato, anche prima dell’invenzione del cinema. Non smette mai di proiettare immagini davanti agli occhi della mente”. Un flusso di immagini che rappresenta efficacemente, d’altra parte, il percorso di ogni collezionista, che dal mare dell’arte contemporanea deve sapere estrarre e isolare le immagini da raccogliere per raccontare la sua storia.

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Quando una fotografia è un’opera d’arte?

Nell’ottobre del 2011 si è svolto a Torino un convegno sulla fotografia de “Il Borghese”, storica testata di politica e cultura, fondata da Leo Longanesi. Relatori: Marina Pizziolo, Vittorio Feltri, Beppe Fossati, Dario Reteuna e Paolo Longanesi.

Nel suo intervento Marina Pizziolo ha affrontato il tema della differenza tra fotografia di cronaca e fotografia d’arte. La prima tesa a tramandare la memoria di un evento, la seconda tesa a trasmettere una riflessione sulla realtà, sulla forma della realtà. Un discorso avvincente, che tocca temi come il paradosso della verità, la possibilità di manipolazione della memoria da parte della fotografia, per giungere all’argomento della rappresentazione del dolore, della paura e dell’urlo esistenziale nell’arte contemporanea.

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Arturo Carmassi. Un film di Jean-Claude Luyat

Il film è stato girato nello studio di Arturo Carmassi, in Toscana, in occasione della grande antologica dedicata all’artista, che Marina Pizziolo ha curato nel 2005, quando era direttrice della Fondazione Bandera. Una delle tante mostre di Carmassi da lei curate: come quella di Palazzo Vecchio, a Firenze, dell’Istituto Italiano di Cultura, a Bruxelles, o dell’Espace Cardin, a Parigi.

Il film, realizzato dal regista francese Jean-Claude Luyat, permette di entrare nel mondo misterioso del grande artista scomparso nel 2015. Lo studio di Carmassi apre le sue grandi vetrate sulla vallata di Fucecchio. La linea morbida dell’orizzonte scandita dalla verticalità dei bronzi, dei marmi che vegliano fuori. Dentro, i dipinti.
Con gli anni Carmassi non è invecchiato. È diventato più grande. Come uno di quei cipressi secolari, che pennellano le colline toscane. Ieratiche colonne a sostenere un cielo avvertito giorno dopo giorno più pesante, ma più limpido. Arturo Carmassi è un artista che ha vissuto l’arte come necessario documento dell’esistere, come traccia indelebile della nostra transitoria eternità e quindi come tentativo di giustificare la nostra presenza. Ha attraversato la storia dell’arte del Novecento come un gigante solitario.
Dopo mesi, dopo anni, parlare con lui è sempre come riprendere il filo di un discorso interrotto per un attimo, da una telefonata inopportuna. Le opere a cui Carmassi ha lavorato giorno dopo giorno, notte dopo notte, sono grandi, solenni, issate sui cavalletti che gremiscono il suo studio. Avamposto di un esercito schierato per resistere al vuoto che avanza. “Il fiume del tempo non mi sta trascinando al suo estuario. Lentamente, un giorno dopo l’altro, sto risalendo alla sorgente”, dice Carmassi. “Sento che sono sempre più vicino. Lo capisco dalla freschezza, dalla limpidezza con cui riesco a vedere le cose. Le stesse che mi sono portato dentro. Per tutta la vita”. Tutto è ciclopico, attorno a Carmassi. Gli spazi. Le cose. Dal teschio di elefante che dà al tavolo nella grande sala quell’aria da altare pagano ai silenzi, ai vuoti, alle assenze. “Sai cosa vuol dire credere nelle cose che fai? La solitudine a cui questa consapevolezza ti condanna?”, si chiede l’artista. “Giorno dopo giorno, notte dopo notte ho faticato su ogni opera. Non le ho solo dipinte, le ho prima inventate e poi costruite. Ora sono pronte a funzionare, come macchine estetiche. Pronte a produrre domande”.

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Il corpo e l’anima. Federico Guida e Paolo Schmidlin

Un colloquio a ruota libera tra Marina Pizziolo, Federico Guida e Paolo Schmidlin, in occasione della mostra Il corpo e l’anima svoltasi alla Fondazione Bandera, nel dicembre 2004. La mostra è stata il primo appuntamento di una serie di duetti tra giovani protagonisti della scena artistica contemporanea, che ha inaugurato un ciclo espositivo ideato da Marina Pizziolo e Romano Ravasio, durante la loro direzione della Fondazione Bandera.

Federico Guida e Paolo Schmidlin danno forma e colore a corpi. Protagonisti di un racconto che affonda le sue radici nelle nostre paure e inquietudini di donne e uomini incapaci di risolvere l’enigma della vita.

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Il riflesso dipinto. L’arte di Ettore De Conciliis

Il film Il riflesso dipinto è stato presentato per la prima volta nel 2011 a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, con una conferenza di Marina Pizziolo e una mostra di Ettore de Conciliis.
La regia è di Carlo Laurenti e Augusto Marchetti. Le musiche di Ugo Laurenti.