Ettore de Conciliis pittore. La natura e la pace

Ben Jelloun, T & Pizziolo, M 2011, Ettore de Conciliis pittore. La natura e la pace, Parlamento Europeo di Bruxelles, Il Cigno, Roma.

Monografia pubblicata in occasione della mostra ordinata nella sede del parlamento Europeo, a Bruxelles. Marina Pizziolo e Tahar Ben Jelloun compongono un doppio ritratto di un artista che conduce da una vita una coraggiosa battaglia per la pace e la difesa della poesia.

“Il problema è che il modello estetico basato sull’inventio non ammette repliche o studiate varianti. Se Hirst mette uno squalo in formaldeide, l’artista che pensa di avere lo stesso successo semplicemente applicando lo stesso stratagemma a una variante zoologica non dovrebbe avere alcuna chance. Invece non è così, purtroppo. E il sistema dell’arte è inquinato da infinite repliche di invenzioni geniali. Si potrebbe obiettare che lo stesso succede da sempre con gli artisti che hanno scelto il modello della mimesis e continuano ad applicarsi alla restituzione in forme varie di tramonti, nevicate o vasi di fiori. Ma c’è una differenza fondamentale. L’artista che decide di copiare la realtà, ha già deciso di non inventare nulla. Non è quindi il metro della novità quello da usare nel giudicare la sua opera, ma piuttosto quello dell’abilità nel restituirci quella forma di realtà con un’efficace variante di scrittura. L’artista che copia la realtà racconta di un’altra possibilità di dare nomi al mondo. Nomi per scelta comuni e condivisibili. Non inventa il linguaggio: inventa un’altra storia. Ettore de Conciliis di storie ne ha sapute raccontare tante”.