Pablo Santibañez Servat ¡Hola muerte!

Pizziolo, M 2003, Pablo Santibañez Servat ¡Hola muerte!, Galleria Marieschi, Milano.

Catalogo della mostra realizzata a Milano, nelle sale del Museo Treccani durante la direzione di Marina Pizziolo, nell’ambito del progetto Osservatorio, un programma di mostre volte a presentare giovani artisti emergenti internazionali.

“La realtà come specchio, eco del nostro io: la pittura come mimesi. Santibañez ama giocare con le valenze simboliche, usa gli oggetti come emanatori di idee. E il profumo di queste idee, di questi concetti intriganti si concentra nelle sue composizioni, in quelle sue stanze in penombra, disabitate e silenziose: santuari dove sta per consumarsi un rito che non possiamo comprendere, perché ripete i gesti di un segreto taciuto. La volpe, la zucca, i manichini, gli idoli pagani, la madonna a braccia aperte stanno nei dipinti come sentinelle all’erta. A indicarci la via per entrare e capire. O perderci. Non a caso, spesso i dipinti ritraggono altri dipinti, si ripetono uno nell’altro, fino a comporre un labirinto di immagini, come in un gioco di specchi. Sarebbe facile a questo punto scivolare dietro lo specchio. Varcare la soglia di una protestata dimensione del silenzio”.