Aligi Sassu

Chiappini, R & Pizziolo, M 2004, Aligi Sassu, MAN, Nuoro.

Catalogo della mostra realizzata in Sardegna al Museo MAN. Presenta una ricostruzione antologica dell’opera pittorica di Aligi Sassu. Uno dei protagonisti della scena artistica italiana del novecento. Dagli anni della giovanile militanza futurista a quella professione di fede nel realismo che caratterizzerà tutta la sua ricerca.

“Aligi Sassu non ha mai ceduto alla tentazione di spacciare il vuoto o il silenzio delle forme per arcani della sua intellettualità: per tutta la vita ha scelto, invece, di combattere una coraggiosa battaglia in difesa dell’immagine. Una battaglia che, partita dall’audace barricata della modernità eretta dai futuristi ‘sul promontorio estremo dei secoli’, lo ha portato ad attraversare gli anni pericolosi del Novecento, tenendo sempre alta la bandiera delle ragioni della realtà: che, per Sassu, aveva gli stessi squillanti colori della bandiera delle ragioni della pittura. Nel 1998, in quello che rappresenta il suo testamento estetico, Sassu scriveva: ‘La convinzione che tutto sia già stato fatto, e che nulla si possa più fare nella raffigurazione dell’uomo e della natura, muove le avanguardie astratte e informali. Ma, io […] ritengo che quella convinzione sia priva di rilevanza estetica, giacché la negazione della visione naturale della realtà non è, come pure si crede, un passaporto per uscire dall’ordine reale delle cose’. La fede di Aligi Sassu nella grammatica del vero si salda a convinzioni profonde, che l’artista coniuga con le ragioni morali di un impegno a testimoniare, che non può prescindere però dalle ragioni della pittura”.