Migneco europeo

Barbera, L & Pizziolo, M 2009, Migneco europeo, Silvana Editoriale, Milano.

Catalogo della mostra realizzata nell’ambito del Festival di Taormina. Presenta un’approfondita rilettura dell’opera di Giuseppe Migneco sottolineandone per la prima volta il profondo legame con la cultura europea. Le suggestioni di Van Gogh e Bacon alimentano la forte originalità del linguaggio di un artista isolano, ma non isolato.

“Un dramma in tre tempi: questa è la storia di Migneco. Un dramma dove la partizione è data più che altro dalle differenze di scrittura, dalla grafia pittorica. Mentre il filo conduttore narrativo rimane lo stesso. O meglio, muta in accordo ai tempi, ai tempi che mutano. Al punto che i dipinti di Migneco si rivelano delle potenti veroniche del tempo, capaci di restituircene un’impressione esatta.
I dipinti di Migneco non sono luoghi del giudizio. Se il racconto è in diretta, dovere del testimone è solo quello di raccogliere le prove e riferirle. Il proprio tempo lo si può solo raccontare. Il giudizio verrà dopo.

La deformazione delle figure rappresenta per Migneco l’esito di una ricerca personale che attraversa tutta la sua pittura. Una ricerca che si rifà alla lezione espressionista, a cui Migneco aveva attinto già negli anni trenta: come Bacon, del resto. Un’altra prova della modernità di Migneco, dunque. Questo suo aver saputo guardare all’Europa quando i confini culturali erano condannati a implodere sotto l’incudine autarchica calata pesantemente anche sul vento delle idee”.